mercoledì 7 dicembre 2011

LIBROcheMIpiace


Quanto è bello questo libro! Il mio preferito? non lo so, perché odio catalogare le cose in maniera assoluta, cristallizzarle, congelarle con attributi definitivi, io che sono una persona dall'umore piuttosto mutevole. però quando una cosa mi piace per davvero allora è per sempre! la prima volta che ho letto questo libro ero troppo piccola, quindi mi rimase poco di quello che avevo letto, diciamo che non ero riuscita a trattenere come si deve le parole che mi scorrevano sotto agli occhi. Questa estate invece mi sono dedicata completamente a questo libro, seduta sotto gli alberi in campagna, circondata da squadre di zampironi e fette di cocomero. che meraviglia. Mi ha regalato dei momenti davvero belli, l'Allende cattura con il suo stile brillante, disincantato, preciso, tagliente..subito, fin dalla prima pagina ti accorgi che c'è qualcosa di estremamente incalzante, un ritmo che si impossessa di te, come una spezia che non conosci e che rende irresistibile un piatto esotico..Appena aperto il libro, l’Allende non ti da nemmeno il tempo di ambientarti, ti trascina subito sbalordendoti con l’immagine di Barabbas,   trattenendoti nella chiesa dove percepisci con chiarezza l'odore delle persone, dell’incenso e delle candele,la pesantezza dell’iconografia religiosa e delle parole di un prete superstizioso e inquisitore..
A volte mi sentivo così presa da dover chiudere il libro per riprendere il contatto con la realtà. Passi da un personaggio a un altro, da una generazione addirittura, a quella successiva senza pesantezza, il fluire del tempo e delle pagine è coinvolgente. Anche il film mi è piaciuto molto, ma sono due cose diverse, quasi due storie diverse: nel film i personaggi sono forti, nel bene e bel male hanno caratteri coerenti e incisivi, la storia d'amore tra Clara ed Esteban o tra Alba e Pedro sono forti passionali ed eterne. Nel libro invece no! I personaggi hanno tratti sgradevoli, non riescono nei loro intenti, le storie d'amore non sono così sconvolgentemente resistenti ad ogni circostanza..prevale il rancore, la paura , l'opportunismo, la vecchiaia. Ma nel complesso i personaggi si tengono insieme con forza e si impongono prepotenti, sapendo di meritare la tua attenzione.

domenica 4 dicembre 2011

La vedi la vita e l'amore che c'è?



Gira volta gira volta volta gira vola
Volta gira gira volta gira volta vola
Pieno di brillanti è il mare
Dove all'orizzonte non s'arriva mai
Ricco di profumi il fango sulle ortiche
Al sole che tramonterà
Gira volta gira volta volta gira vola
Volta gira gira volta gira volta vola
Zucchero limone e neve
Presa sopra i tetti di tanti anni fa
Notte dopo notte mamma ancora canteri
Il giorno che sei nata tu
Per me nacque un amore
Mille e mille stelle
Si cambia ron di colore
Gira volta vola all'infinito
Questa nenia si ripeterà
Con le note di una fisarmonica
La festa ancora arriverà
Passa il santo passa il santo
Guarda quant'è bello
Cantano le donne in coro
Guarda quant'è bello
Strusciano sottane
Mentre cola sangue e cera dalla santità
Fumano i camini, pesce fritto e baccalà
C'era una bambina On le sue scarpine blu
Vestitino a fiori
Ed i suoi occhi a guardar su
Un colpo scuro e il fumo nell'azzurro se ne va
Ruotava la bambina
Con le sue scarpine blu
Gira gira volta
Braccia aperte e naso in su
E la banda andava piano piano a cominciar
Zum para para zum para para zum pa pa
E Zum paraparapa zum paraparapa zum pa pa
Bancarelle gostre giochi luci orchestre tenotini zum pa pa
Noccioline torroncini lecca lecca palloncini zum pa pa
E zum para para zum para para zum pa pa
E Zum paraparapa zum paraparapa zum pa pa
Brillantina dopobarba sigarette trombe fiati e putipù
Orecchini collanine meste in piega e molto di più
C'era una bambina
Con le sue scarpine blu
Vestitino a fiori
Ed i suoi occhi a guardar su
Un colpo scuro e il fumo nell'azzurro se ne va
Ruotava la bambina
Con le sue scarpine blu
Gira gira volta
Braccia aperte e naso in su
E la banda andava piano piano a cominciar
Note stonate Un via vai di ingenuità
La gente profumava Di sudore e dignità
Il terzo fuochista
L'artista quotato dì più
Sparò i suoi colori nel cielo
E nel silenzio vennero giù
Oro turchese amaranto Corallo smeraldo caffè
La bimba in quel cielo d'oriente
Vide la vita e l'amore che c'è
un due tre
Tre colpi a finire e la notte tornò
Da allora rimase a sognare
E i colori per sempre con sè si portò.

Gira volta gira volta volta gira vola
Volta gira gira volta gira volta vola
Pieno di brillanti è il mare
Dove all'orizzonte non s'arriva mai
Ricco di profumi il fango sulle ortiche
Al sole che tramonterà
Gira volta gira volta volta gira vola
Volta gira gira volta gira volta vola
Zucchero limone e neve
Presa sopra i tetti di tanti anni fa
Notte dopo notte mamma ancora canteri
Il giorno che sei nata tu
Per me nacque un amore
Mille e mille stelle
Si cambia ron di colore
Gira volta vola all'infinito
Questa nenia si ripeterà
Con le note di una fisarmonica
La festa ancora arriverà
Passa il santo passa il santo
Guarda quant'è bello
Cantano le donne in coro
Guarda quant'è bello
Strusciano sottane
Mentre cola sangue e cera dalla santità
Fumano i camini, pesce fritto e baccalà
C'era una bambina On le sue scarpine blu
Vestitino a fiori
Ed i suoi occhi a guardar su
Un colpo scuro e il fumo nell'azzurro se ne va
Ruotava la bambina
Con le sue scarpine blu
Gira gira volta
Braccia aperte e naso in su
E la banda andava piano piano a cominciar
Zum para para zum para para zum pa pa
E Zum paraparapa zum paraparapa zum pa pa
Bancarelle gostre giochi luci orchestre tenotini zum pa pa
Noccioline torroncini lecca lecca palloncini zum pa pa
E zum para para zum para para zum pa pa
E Zum paraparapa zum paraparapa zum pa pa
Brillantina dopobarba sigarette trombe fiati e putipù
Orecchini collanine meste in piega e molto di più
C'era una bambina
Con le sue scarpine blu
Vestitino a fiori
Ed i suoi occhi a guardar su
Un colpo scuro e il fumo nell'azzurro se ne va
Ruotava la bambina
Con le sue scarpine blu
Gira gira volta
Braccia aperte e naso in su
E la banda andava piano piano a cominciar
Note stonate Un via vai di ingenuità
La gente profumava Di sudore e dignità
Il terzo fuochista
L'artista quotato dì più
Sparò i suoi colori nel cielo
E nel silenzio vennero giù
Oro turchese amaranto Corallo smeraldo caffè
La bimba in quel cielo d'oriente
Vide la vita e l'amore che c'è
un due tre
Tre colpi a finire e la notte tornò
Da allora rimase a sognare
E i colori per sempre con sè si portò.

giovedì 1 dicembre 2011

Assignment 6: Pubmed

Bene, adesso dopo tutti i viedo che il professore ci ha fatto vedere, siamo chiamati a spiegare che cosa abbiamo capito e che cosa pensiamo di Pubmed: comincerei dicendo che Pubmed ci risulterà utilissimo durante il corso di studi e ancora di più in seguito, nel corso della nostra (si spera) futura carriera in ambito medico..
Su Pubmed infatti sono raccolti una miriade di articoli scientifici in formato pdf e rigorosamente in inglese! Bene, anzi male per chi come me ha discrete lacune con questa lingua e finora non si è preoccupato di porre rimedio al problema visto che per dare o richiedere informazioni i gesti e i disegnini si sono sempre rivelati efficaci..
Pubmed è un motore di ricerca ed è piuttosto facile da usare. Il problema è che Pubmed non è una biblioteca: infatti, una volta inserite nella barra di ricerca le parole chiave della nostra ricerca, ci comparirà una lista di articoli tra i quali poter scegliere. La ricerca poi può essere resa anche più raffinata restringendo il campo tramite tutta una serie di opzioni che permettono di farci risparmiare tempo e pazienza. Una volta trovato l'articolo che ci interessa non ci rimane che iniziare a leggerlo..e invece no! é qui che sorgono i problemi! Gli articoli, infatti, sono presi da riviste varie...e le riviste si vendono! Quindi per molti articoli la possibilità di poterli visionare è subordinata ad un iscrizione alla suddetta rivista che  (ovviamente) è a pagamento! Chiaramente alcuni articoli sono "gentilmente" fornite da tali riviste anche come articoli for free, ma non illudetevi non sono molti! Esiste però la possibilità di poter in
qualche modo aggirare questo tipo di procedura. No niente di illegale! Si tratta semplicemente di poter usufruire di un servizio messo a disposizione da alcuni enti ai propri membri. Nel nostro caso l'ente è l'Unifi che paga l'abbonamento ad alcune riviste scientifiche e noi, studenti o dipendenti, possiamo tranquillamente leggerli una volta identificati come membri dell'università.

Piangere dal ridere

Ridere fino alle lacrime..fino a sentire un gran male agli addominali, anzi, ai non addominali, è così bello! questo video è per @Coccabì..la principale responsabile delle mie lacrime allegre e del male ai miei non addominali!

INTERNETTIZZATI: Assignment 3

Internet ci ha contagiato: mia zia Lia a 95 anni ha deciso di impararsi a memoria le poesie che studiava al liceo e mi chiede di cercargliele su Internet; mio zio Piero compra su Internet l'orologio e la CASA dei suoi sogni (beato lui); mio babbo invece, assolutamente contrario agli acquisti online guarda tutti i giorni su youtube  video di filosofia e cerca disperatamente di scaricare il film sulla biografia di Galileo, si è addirittura comprato una chiavina per metterci dentro questi filmati; mia mamma è attratta da internet come da qualcosa di oscuro e fascinoso e so che in cuor suo, pur criticandolo, desidererebbe esplorare i meandri di facebook..è convinta che con Internet si possa fare tutto...per me è utilissimo nello studio e nello svago..ci trovo encicolpedie, appunti, film, musica..
 Internet è dappertutto! Ormai non possiamo più farne a meno...è Internet che ci ha cambiato o siamo noi che abbiamo cambiato il mondo con internet?  I locali si stanno addirittura attrezzando con reti wifi a cui accedere gratuitamente col cellulare o col portatile mentre bevi un caffè.. D’altronde Internet è indubbiamente il modo più semplice e veloce di reperire informazioni..di qualsiasi natura..basti pensare a Medwiki dal quale posso scaricare tutti gli appunti di cui ho bisogno per l'università...
E’ uno strumento enorme e quindi può essere una benedizione come qualcosa di pericoloso, ti apre un mondo di possibilità, non solo positive, non solo opportunità insomma…Io a volte dopo essere stata su Internet mi sento elettrizzata perché magari ho trovato qualcosa che cercavo..ma spesso mi sento svuotata..il computer mi deprime. Perché queste opposte sensazioni? Cosa mi tira fuori?Quando d’estate mi “ritiro” in campagna, o come dice un mio amico, alla “fattoria” che fattoria non è, mi sento un po’ spaesata senza Internet (e senza televisione), ma poi mi piace un sacco perché quella mezz’ora, quell’ora, quel pomeriggio che avrei perso su Internet a non fare nulla per staccare un po’ dallo studio, o godermi un po’ di relax, la impiego nel leggere, dormire, cucinare (più o meno), andare dietro ai ricci abbandonati, agli uccellini caduti dal nido, alla Nina (la ciuchina) o alla cavalla, oppure chiacchierando con chi abita lì vicino o davanti al fuoco o innaffiando l’orto..e mi rendo conto che mi sento più viva! Poi torno a Firenze, in città insomma, riaccendo il computer e mi chiedo come possa aver fatto un’estate senza computer, facendomelo magari prestare nei momenti di bisogno più urgente. Infatti quando ad esempio vado a vedere la posta dopo settimane che non accendo il computer sono sommersa…magari anche di mail importanti..ormai è cambiato tutto, non possiamo permetterci un vero distacco, una vacanza dal cyberspazio! Questa rete di connessioni ci collega e ci intrappola!

venerdì 23 settembre 2011

ASSIGNMENT 4

Mi sono iscritta al sito web Deliscious dove si ha la possibilità di elencare i propri bookmarks tramite tags in maniera tale da poterli ritrovare facilmente in qualsiasi computer, semplicemente effettuando il login; inoltre è possibile condividere i propri bookmarks con altri utenti di Delicious e poter ampliare così la propria lista. Lo trovo molto utile anche perchè nel mio computer di casa la lista dei Preferiti è colonizzata da mio babbo e dunque è un interminabile elenco di links didattici o sulla politica o su cose QUALSIASI ma che a lui fa fatica ricercare e quindi li aggiunge lì...

martedì 22 marzo 2011

REFERENDUM DEL12 GIUGNO

Su Facebook sta girando un invito ad incollare nel proprio stato il seguente testo:

<<Ai referendum del 12 giugno per dire NO devi segnare SI. (-.-) Vuoi eliminare il ricorso all'energia nucleare? "SI". Vuoi cancellare la privatizzazione dell'acqua? "SI". Vuoi sbarazzarti del legittimo impedimento? "SI". Il referendum passa se si raggiunge il quorum. Occorre che vadano a votare 25 milioni di italiani. Per questo dobbiamo informare, da subito. Copia e incolla, grazie!>>

Mi sembra giusto diffondere il più possibile questa informazione. A prescindere dalle preferenze di ognuno di noi è importante fare due osservazioni:  la prima è che partecipare al referendum è un dovere (anche se non è obbligatorio chiaramente) e un'opportunità per tutti. Non raggiungere il quorum sarebbe un fallimento democratico e indice di PERICOLOSO DISINTERESSE verso il mondo che ci circonda e il nostro futuro. Inoltre è bene chiarire che se NON vogliamo il nucleare bisogna votare SI, perchè il SI si riferisce all'eliminazione del ricorso all'energia nucleare e non al nucleare in sè. E così vale per gli altri due punti.

Ognuno è libero di pensarla come vuole, l'importante è PENSARE..
..non sbagliarsi con i SI e con i NO!
Presentiamoci tutti il 12 Giugno 2011 ognuno con il desiderio di sostenere le proprie idee!