giovedì 1 dicembre 2011

INTERNETTIZZATI: Assignment 3

Internet ci ha contagiato: mia zia Lia a 95 anni ha deciso di impararsi a memoria le poesie che studiava al liceo e mi chiede di cercargliele su Internet; mio zio Piero compra su Internet l'orologio e la CASA dei suoi sogni (beato lui); mio babbo invece, assolutamente contrario agli acquisti online guarda tutti i giorni su youtube  video di filosofia e cerca disperatamente di scaricare il film sulla biografia di Galileo, si è addirittura comprato una chiavina per metterci dentro questi filmati; mia mamma è attratta da internet come da qualcosa di oscuro e fascinoso e so che in cuor suo, pur criticandolo, desidererebbe esplorare i meandri di facebook..è convinta che con Internet si possa fare tutto...per me è utilissimo nello studio e nello svago..ci trovo encicolpedie, appunti, film, musica..
 Internet è dappertutto! Ormai non possiamo più farne a meno...è Internet che ci ha cambiato o siamo noi che abbiamo cambiato il mondo con internet?  I locali si stanno addirittura attrezzando con reti wifi a cui accedere gratuitamente col cellulare o col portatile mentre bevi un caffè.. D’altronde Internet è indubbiamente il modo più semplice e veloce di reperire informazioni..di qualsiasi natura..basti pensare a Medwiki dal quale posso scaricare tutti gli appunti di cui ho bisogno per l'università...
E’ uno strumento enorme e quindi può essere una benedizione come qualcosa di pericoloso, ti apre un mondo di possibilità, non solo positive, non solo opportunità insomma…Io a volte dopo essere stata su Internet mi sento elettrizzata perché magari ho trovato qualcosa che cercavo..ma spesso mi sento svuotata..il computer mi deprime. Perché queste opposte sensazioni? Cosa mi tira fuori?Quando d’estate mi “ritiro” in campagna, o come dice un mio amico, alla “fattoria” che fattoria non è, mi sento un po’ spaesata senza Internet (e senza televisione), ma poi mi piace un sacco perché quella mezz’ora, quell’ora, quel pomeriggio che avrei perso su Internet a non fare nulla per staccare un po’ dallo studio, o godermi un po’ di relax, la impiego nel leggere, dormire, cucinare (più o meno), andare dietro ai ricci abbandonati, agli uccellini caduti dal nido, alla Nina (la ciuchina) o alla cavalla, oppure chiacchierando con chi abita lì vicino o davanti al fuoco o innaffiando l’orto..e mi rendo conto che mi sento più viva! Poi torno a Firenze, in città insomma, riaccendo il computer e mi chiedo come possa aver fatto un’estate senza computer, facendomelo magari prestare nei momenti di bisogno più urgente. Infatti quando ad esempio vado a vedere la posta dopo settimane che non accendo il computer sono sommersa…magari anche di mail importanti..ormai è cambiato tutto, non possiamo permetterci un vero distacco, una vacanza dal cyberspazio! Questa rete di connessioni ci collega e ci intrappola!

Nessun commento:

Posta un commento